Info + The Heart of the Teamachine

In un angolo dell’universo c’è una galassia a forma di disco che misura centomila anni-luce di diametro. A circa trentamila anni-luce di distanza dal centro di questa galassia si trova una stella di media grandezza, intorno a cui ruotano nove pianeti in rivoluzione senza fine, tra cui uno particolarmente attivo. La stella è il sole, il pianeta la terra.

Il progetto illustra il rapporto tra materia, colore, luce e suono.

Uno spazio come creazione ed evoluzione dell’universo sempre in movimento ed in continua trasformazione strutturale.

Si realizza in una scultura-installazione, formata da una vasca contenente dell’acqua, dalla quale emerge una struttura metallica composta da una piramide, 2 ruote e un impianto idraulico. La piramide contiene un meccanismo alimentato da un motore elettrico che permette alla ruota superiore un movimento circolare.

In conseguenza della rotazione, si crea una continua trasformazione strutturale spaziale delle forme geometriche contenute all’interno.

La suddetta ruota superiore, tocca quella inferiore fissa, tramite un contatto meccanico flessibile che mette in vibrazione i suoi elementi; creando in tal modo vari suoni che formano un tema musicale ricorrente. Tale tema, è completato dai ritmi casuali prodotti dall’impianto idraulico sottostante, che corredato da numerosi rubinetti, dai quali scaturisce dall’acqua; la quale va a cadere su alcuni elementi metallici di forma cilindrica.

La struttura dell’impianto riproduce un pentagramma musicale.

Strutture, movimento e sonorità descritte saranno poste in particolare evidenza da illuminazioni tali da provocare effetti speciali di luci .

Dall’abisso inesauribile dell’ignoto, l’installazione trae calibratissimo rapporto tra spazio e colore, libero gioco di giustapposizioni, purezza di forme geometriche e nitore di linee in un continuo gratificante confronto tra volontà di agire e pensiero.